venerdì 31 ottobre 2014

Galateo 2.0: come cambia il bon ton nell'era degli smartphone

 

Cellulari, Internet, metropolitana e sigarette: tutte le regole delle buone maniere "moderne" dagli specialisti di Debrett's

Le buone maniere non passano mai di moda. Al limite vanno modernizzate.
Ci provano gli specialisti della British etiquette di Debrett's, un'autentica istituzione (nata nel 1900) che sul proprio sito web suggerisce il galateo più adatto per ogni occasione. E quale ambito migliore per un ripasso del bon ton se non il confronto con il mondo di oggi e i nuovi device? Parlare al cellulare si può anche in ufficio? La sigaretta elettronica anche se permessa dalla legge si può davvero fumare anche alla scrivania? E come ci si deve comportare sull'autobus con un vicino un po' troppo "invadente"?
«Il punto nevralgico è la tecnologia», spiega al Giornale il portavoce Jo Bryant, «per rispondere alle domande più frequenti abbiamo imparato da quegli episodi in cui, involontariamente, evidentemente, ci è capitato di essere scortesi. Viviamo in un clima troppo rilassato e questo rende più difficile stabilire delle regole».
Cellulari, mezzi pubblici, sigarette: Debrett's ha un consiglio per ogni dubbio:
MEZZI PUBBLICI
- essere tolleranti (non mostrare insofferenza se qualcuno ci infastidisce col cellulare)
- cedere il posto alle donne in gravidanza e agli anziani
- scusarci se si finisce addosso a qualcuno, sorridere se subiamo l'urto
- non truccarsi in metropolitana
- rimettere in ordine il sedile dell'aereo
- non far scalciare i bambini
- non fare rumore bevendo
- non parlare ad alta voce in aeroporto
POSTO DI LAVORO
- non fumare vicino alle donne
- non usare e-cig (denotano deconcentrazione)
- non navigare sui social network
- evitare alimenti con odori forti
- tenere la scrivania in ordine senza invadere gli spazi dei colleghi
- ricordarsi le ricorrenze del vicino
- non assediare né ignorare il capo
- non essere troppo sinceri, nemmeno quando ci viene chiesto

Famiglie in difficoltà: Ecco i 5 Bonus 2015 da non perdere

assegno sociale

La legge di stabilità tra richiami Ue e lettere del Tesoro approvata lo scorso 15 ottobre dal Consiglio dei Ministri prevede 5 bonus per il 2015 che riguardano i neonati, mobili ed elettrodomestici, ristrutturazioni e risparmio energetico, 80 euro e mini imprese. In alcuni casi, come in quello degli 80 euro il bonus scatta in automatico in busta paga per altri invece bisogna fare una richiesta. Proviamo a capire dunque quali sono i 5 bonus da non perdere. 
Bonus neonati - E’ l’ultimo, in ordine di tempo, provvedimento annunciato da Matteo Renzi. La platea a cui è rivolta è quella dei bambini che nasceranno tra il 2015 e il 2018. Va fatta domanda all’Inps e il bonus vale solo per le famiglie il cui reddito aggregato non superi i 40mila euro. Al momento sono stati stanziati 200 milioni. Bisogna fare attenzione nella presentazione della domanda perché il bonus è ad esaurimento. 
Mobili e d elettrodomestici – Fino al 31 dicembre 2015 è prevista in legge di stabilità una detrazione fiscale del 50% sull’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici da sfruttare su 10 anni. Attenzione però. Come spiega il Sole 24 Ore la detrazione sui mobili potrà essere sfruttata solo da chi ha eseguito ristrutturazioni edilizie in casa per interventi che danno diritto al bonus del 50 per cento. Dopo la lunga sequela di modifiche tra la legge di stabilità dello scorso anno e decreti successivi il Ddl di Stabilità 2015 mette in chiaro che le spese per i mobili sono conteggiate «indipendentemente dall’importo delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione. 
Ristrutturazione e risparmio energetico – Gli sconti fiscali per le ristrutturazioni in casa e per il risparmio energetico negli edifici restano per tutto il 2015. Il testo del Ddl di Stabilità inviato al Parlamento prevede che dal 2016 si torni bruscamente al 36%, senza aliquote intermedie di passaggio.
Bonus Irpef - E’ il bonus da 80 euro. Con la manovra viene stabilizzato. Vale per chi ha un reddito non superiore a 24mila euro, e decresce gradualmente con l’aumentare del reddito (fino a 26mila euro). Il bonus arriva direttamente in busta paga, ma sotto forma di detrazione e riguarda circa 10 milioni di italiani.
Bonus alle mini-imprese – Sgravi e sconti anche per artigiani, commercianti e professionisti con redditi bassi cambia il regime dei minimi. L’imposta sostitutiva a cui saranno soggetti passa dal 5 al 15%, ma a questo aumento si contrappone un bonus extra per le nuove attività.

Quanto guadagnano i dirigenti amministrativi in Italia?

shutterstock_81556762Secondo la Corte dei Conti, i dirigenti dell’INPS percepiscono una retribuzione media annua pari a 220.299 euro, cifra che sale a causa della parte accessoria del trattamento pari al 56% del totale.
All’ultimo posto vi sono invece i dirigenti amministrativi del Servizio sanitario nazionale, con 82.312 euro l’anno. Pertanto, i primi percepiscono una retribuzione corrispondente al 167,6% in più rispetto agli ultimi.
A far lievitare gli stipendi è la parte accessoria del trattamento. La Corte dei Conti spiega che il trattamento economico è costituito da due componenti che corrispondono a una parte fissa e una parte accessoria.
Quest’ultima è la componente che permette di fare la differenza, facendo aumentare la retribuzione. In alcuni casi infatti, come ad esempio quello dei dirigenti INPS, la parte accessoria corrisponde al 129,2% del compenso fisso e al 56% del trattamento complessivo.
Ovviamente, non tutti i dirigenti percepiscono il medesimo ammontare, che infatti subisce delle sostanziali variazioni in base alla fascia di appartenenza del soggetto.
Per quel che concerne i dirigenti di prima fascia, la retribuzione base va da un minimo di 96.097 euro fino a un massimo di 99.005 euro. Ciò che cambia è la parte da sommare allo stipendio base: questa infatti oscilla da un minimo di 59.773 euro degli enti di ricerca a un massimo di 124.202 euro per gli enti pubblici non economici, tra cui figura anche l’INPS.
In generale, se alla retribuzione base di 96.097 euro si aggiunge il trattamento variabile di 124.202 euro, il reddito complessivo per i dirigenti di prima fascia dei enti pubblici non economici raggiunge la ragguardevole cifra di 220.299 euro.
A questi fanno seguito i dirigenti delle agenzie fiscali (Entrate, Demanio, Territorio, Dogane e Monopoli) il cui trattamento base di 97.073 viene sommato a 115.700 euro per un totale di 212.773 euro. E in fine vi sono i dirigenti della presidenza del Consiglio dei ministri, che hanno 99.005 di stipendio base e 85.721 di trattamento variabile, quote che sommate portano all’ammontare di 184.726 euro.
Infine, al quarto posto, troviamo i dirigenti dei ministeri, con 97.829 euro di reddito base che si sommano i 77.845 euro di trattamento variabile, per un totale di 175.673 euro.
Per concludere, vi sono i dirigenti degli enti di ricerca il cui stipendio base è di 96.154 euro che, sommato alla quota variabile di 59.773 euro, porta a un totale di 155.927 euro.
La seconda fascia è costituita da diverse categorie che, comprendono anche i dipendenti delle Università, quelli degli enti locali e territoriali e i dirigenti amministrativi del SSN.
Il primo posto va ai dipendenti degli enti pubblici non economici con 135.295 euro (di cui 58.682 di trattamento fisso e 76.613 di variabile), vi sono poi i dirigenti delle agenzie fiscali, con 113.922 euro (59.174 euro di trattamento fisso e 54.748 euro di variabile), i dipendenti delle regioni con 104.325 euro (46.653 euro fissi e 57.672 euro variabili), i dirigenti degli enti di ricerca con 100.524 euro (60.838 euro fissi più 39.686 euro variabili).
Scendono sotto le sei cifre le retribuzioni dei dirigenti dell’Università con 98.808 euro (60.985 euro fissi e 37.823 euro variabili); a questi fanno seguito i dipendenti della presidenza del Consiglio dei ministri, con 97.793 euro (59.394 euro fissi e 38.400 variabili). Percepiscono 94.571 euro (46.270 euro fissi e 48.301 euro variabili) i dirigenti in servizio presso i comuni; è invece pari a 85.544 euro (58.654 euro fissi e 26.890 euro variabili) la retribuzione dei dirigenti che lavorano nei ministeri; mentre per i dirigenti amministrativi del SSN si parla di 82.312 euro (53.187 euro fissi e 29.125 euro variabili).
Per concludere, Corte dei Conti controllato anche il tipo di assunzioni di questi dirigenti, che possono essere a tempo indeterminato e a tempo determinato. I primi sono in totale 12.836 (di cui 494 di prima fascia e 12.342 di seconda fascia). Del secondo gruppo fanno invece parte 3.542 unità (di cui 76 di prima fascia e 3.466 di seconda fascia). In totale i soggetti sono 16.378.

Arriva il 730 precompilato: novità per pensionati e dipendenti

Verrà spedito online dall'Agenzia delle Entrate entro il 15 aprile. Ci saranno dati delll'anagrafe tributaria e inviati da enti terzi

Chiamatela, se volete, semplificazione fiscale. O le tasse al tempo del Grande fratello. A partire dal 2015, 30 milioni di italiani, pensionati e dipendenti, si vedranno recapitare online il 730 precompilato dall'Agenzia delle Entrate.
Nel documento - che dovrà essere prodotto entro il 15 aprile del prossimo anno - saranno contenuti i dati dell'anagrafe tributaria (anagrafica, parenti a carico, immobili e terreni posseduti), ma anche quelli trasmessi da parte di soggetti terzi - come banche, assicurazioni ed enti previdenziali - e quelli contenuti nelle certificazioni dei sostituti d’imposta.
COME FARE. Il cittadino potrà accettare la dichiarazione o modificarla, rettificando o aggiungendo dei dati, ma espondendosi probabilmente a una maggiore probabilità di controllo. La scadenza per la presentazione è fissata al 7 luglio.
Dal 2016 invece l'automazione diventerà ancora più elevata con l'inserimento dei dati relativi alle spese sanitarie comunicati direttamente da farmacie e Asl, mentre entro due anni il documento dovrebbe essere praticamente completo.
ALTRE NOVITA'. Tra le altre novità, non sarà più obbligatorio presentare la dichiarazione quando l’eredità, devoluta al coniuge e ai parenti in linea di retta ha un valore inferiore a 100 mila euro.
Inoltre, non sarà più necessario comunicare alle Entrare i lavori ammessi alla detrazione per il bonus energia.
PROFESSIONISTI E IVA. Vitto e alloggio per i professionisti non costituiscono compensi in natura: quindi non andranno riaddebbitati in fattura al committente e non dovranno più essere detratti dall'ammontare come costo deducibile.
Azzerati, però, gli adempimenti per i rimborsi Iva fino a 15 mila e non più fino a 5 mila euro 5.000 euro) e non vengono posti limiti all’ammontare dei rimborsi in favore dei contribuenti «non a rischio»
Sale il limite per le operazioni con i paradisi fiscali (10 mila euro), mentre vengono semplificate le dichiarazioni di società che non hanno sede in Italia.
Per aiutare le sponsorizzazioni, è prevista una detrazione del 50% per prestazioni, pubblicità e finanziamenti ad associazioni senza scopo di lucro, sportive dilettantistiche e pro-loco.

giovedì 30 ottobre 2014

Zuckerberg parla cinese, applausi dagli studenti a Pechino

 Il Ceo di Facebook Mark Zuckerberg (foto: ANSA )
Il cofondatore di Facebook Mark Zuckerberg ha sorpreso il pubblico che lo ascoltava alla Tsingua University di Pechino, rispondendo in cinese ad alcune domande. "Da jia hao" (buon giorno a tutti) ha esordito, accolto da uno scroscio di applausi. In seguito Zuckerberg, che ha 30 anni, ha risposto a tutte le altre domande che gli sono state rivolte in mandarino, spiegando di aver imparato la lingua perchè ha sposato nel 2012 Priscilla Chan, di origini cinesi. Il co-fondatore del popolare social network - che in Cina è bloccato dalla censura ed è accessibile solo attraverso i 'virtual private network', che si collegano a server situati in altri paesi - ha incontrato Chen Jining, il preside della prestigiosa università pechinese.

Apple Pay, 1 mln attivazioni in 72 ore

L'Apple Pay, il sistema per i pagamenti via iPhone 'contactless' lanciato in Usa la settimana scorsa, ha registrato un milione di attivazioni in 72 ore. Lo ha detto il Ceo di Apple, Tim Cook, intervenendo all'inaugurazione della conferenza 'Digital Live' del Wall Street Journal. Cook ha parlato anche sul boicottaggio delle catene Rite Aid e Cvs, che nel weekend hanno disabilitato i pagamenti con Apple Pay: ''Penso che sia una scaramuccia'', ha commentato.
L'Apple Pay si basa cioè sulla tecnologia Near Field Communication (Nfc) che consente a due dispositivi vicini di comunicare senza fili. In pratica funziona avvicinando l'iPhone 6 a un Pos abilitato e autorizzando la transazione con l'impronta digitale sul telefonino, evitando all'utente di dover estrarre la carta di credito. Con le attuali attivazioni, ha detto Cook, Apple è il più grande sistema di pagamenti contactless e supera tutti gli altri messi insieme.
All'Apple Pay hanno detto subito no le catene Wal-Mart e Best Buy, mentre Rite Aid e Cvs, i cui terminali supportano i pagamenti con l'iPhone, hanno disabilitato questa possibilità.
Una scelta che, secondo la stampa Usa, dipende dalla volontà di non fare concorrenza a CurrentC, un sistema alternativo di pagamenti via cellulare in cui sono coinvolte diverse catene di negozi americani e che dovrebbe debuttare l'anno prossimo.
''Nel lungo periodo, come commerciante sei rilevante solo se i tuoi clienti ti amano'', ha commentato Cook. ''Abbiamo molti altri negozi che aderiscono, abbiamo molte banche e abbiamo il resto del mondo''. Inoltre c'è Alibaba, il colosso cinese dell'e-commerce, pronto a collaborare con Apple.

Dal 2015 sarà possibile telefonare da Whatsapp.


whatsapp
Da Whatsapp una buona notizia ed una cattiva. Jan Koum, amministratore della società, ha comunicato che a causa di problemi tecnici sarà posticipata a inizio 2015 l’implementazione delle chiamate vocali sulla applicazione di messaggistica online.
Questa comunicazione del ritardo conferma però ufficialmente tutte le voci circolate al World Mobile Congress di Barcellona che davano per certo l’arrivo della funzione vocale per Whatsapp.
Dunque la possibilità di chiamare direttamente dall’applicazione non è imminente ma è confermata ufficialmente.
Il ritardo sarebbe dato solo da alcune difficoltà incontrate in fase di test della nuova opzione. Tra queste – ha rivelato Koum – la rumorosità delle chiamate e la possibilità di effettuarle anche quando la connessione internet non è ad alta velocità.
Quest’ultimo aspetto è molto importante per l’azienda acquisita da Facebook che ha, nei Paesi in via di sviluppo con connessioni molto lente (India e Brasile su tutti), la quota maggiore di nuovi utenti

Grande successo al Salone del Gusto di Torino per la Calabria di ‘Profondo Food’, la regione che vuole invertire rotta.

 PROFONDOFOOD-CHEF
Viva la pa-pa-pappa col po-po-po-po-po-po-pomodoro…L’ultima immagine del Salone del Gusto di Torino scattata presso lo stand di Profondo Food è questa: una folla di gente che fa capolino allo stand dedicato alla Calabria con cellulari e videocamere pronte a catturare la performance dei Coltivatori di Musica, intenti a preparare gnocchi al sugo battendo il ritmo. Ad accompagnare questa diapositiva di profumi, colori, energie e sapori anche le migliaia e migliaia di messaggi di apprezzamento e di stima giunti all’indirizzo della Regione Calabria, di Unioncamere, di Slow Food Calabria e del suo Presidente Nicola Fiorita, per avere reso la Calabria la vera rivelazione dell’edizione 2014. Uno per tutti, quello molto apprezzato, del giurista Stefano Rodotà: “erano anni che non incontravo giovani con questa determinazione e con questa bellezza.”
Il prossimo governo regionale – è l’auspicio di Fiorita – dovrebbe guardare a questa Calabria. A quella della Patata viola della Sila, del Moscato di Saracena, dei vini, degli oli extravergine di oliva, della liquirizia e delle clementine di Rossano, del bergamotto e della ‘nduja di Spilinga, delle birre artigianali, delle castagne di Serrastretta, del morzello, della podolica, del riso di Sibari, del caciocavallo di Ciminà, del pane di Cutì, del cedro dei rabbini e del formaggio affinato nelle grotte, della nocciola di Cardinale e di tanti altri prodotti ancora; che è piaciuta così tanto al Salone del Gusto e che ha reso i visitatori dello stand ambasciatori nel mondo della qualità, dello spirito e dell’eccellenza di questa terra.
“Nei giorni del Salone – commenta a freddo Nicola Fiorita ha preso avvio quella piccola rivoluzione che Slow Food Calabria sogna da qualche anno: la Calabria, la grande montagna in mezzo al mare, è tornata al centro della scena alimentare, ha rioccupato il posto che merita per sua incredibile biodiversità, per la sua naturale inclinazione alla convivialità, alla cultura del cibo, alla dieta equilibrata, alla visione mediterranea della tavola e della vita. Slow Food Calabria è stato semplicemente il detonatore che ha dato fuoco ad una miscela esplosiva che andava formandosi da tempo: c’è una nuova generazione di chef, di vignaioli, di pastori, di trasformatori, di contadini che vive nella nostra regione e che riprende con sapienza le antiche tradizioni portandole nella modernità con la giusta dose di attenzione verso l’innovazione, il marketing, la qualità. Slow food Calabria – continua – vuole consegnare ai rappresentanti politici che governeranno la regione nei prossimi anni la consapevolezza che nel Profondo Food ci sono risorse ed energie per invertire la rotta e tracciare uno sviluppo sostenibile e duraturo. Ma soprattutto vorremmo consegnare a tutti i calabresi la consapevolezza che qui, proprio qui, nella nostra regione che troppo spesso non sappiamo guardare e riconoscere, la terra, la ricchezza, l’abbondanza e la felicità sono a portata di mano. O di forchetta, se preferite.

Esenzione Ticket sanitari 2015: Anche disoccupati e bambini.

Ecco come fare domanda:

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Esenzione ticket reddito 2014 2015 è un’agevolazione prevista dall’articolo 8 comma 16 della Legge 537/1993 e successive modificazioni che da diritto ai cittadini economicamente disagiati a non pagare i costi del ticket sanitario obbligatorio che ogni assistito deve pagare sulle prestazioni di diagnostica sia strumentale che di laboratorio che specialistiche ambulatoriali.
 Esenzione ticket reddito 2014 2015 ISEE e fasce:
L’esenzione ticket reddito 2014 2015 è un diritto per tutti i cittadini e i loro familiari che presentano un reddito inferiore alla soglia limite prevista e fissata dalla attuale normativa. Oltre che per motivi di reddito, l’esenzione, è concessa anche per età anagrafica per bambini sotto i 6 anni o adulti sopra i 65 anni, per disoccupazione o pensione sociale o minima. 
Per ottenere l’esenzione ticket per motivi di reddito soglie fasce ISEE, il cittadino deve presentare la certificazione Isee 2014 che prende in considerazione il reddito complessivo del nucleo familiare, ossia, la somma di tutti i redditi di ciascun componente della famiglia residente dall’interessato al coniuge non legalmente separato e dai figli e parenti conviventi fiscalmente a carico.
Se riconosciuto tale diritto, l’interessato e il nucleo familiare non sono tenuti al pagamento del ticket per effettuare prestazioni di diagnostica sia strumentale che di laboratorio che specialistiche ambulatoriali.

Esenzione ticket sanitario per reddito 2014 2015 codice:

L’esenzione ticket sanitario per reddito 2014 2015 codice, sono stabiliti dalla Legge 537/1993 ed è riservata ad alcune specifiche categorie di cittadini entro determinate fasce di reddito e individuate da specifico codice esenzione:
Esenzione ticket per Bambini sotto i 6 anni e adulti sopra i 65 anni se appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo non superiore a 36.151,98 euro. CODICE E01
Esenzione ticket per Disoccupati e loro familiari a carico se appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, aumentato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge e di altri 516,46 euro per ogni figlio a carico. CODICE E02
Esenzione ticket sanitario per reddito per i Titolari di pensioni sociali e loro familiari a carico. CODICE E03
Esenzione ticket per i Titolari di pensioni al minimo di età superiore a 60 anni e loro familiari a carico, appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, aumentato fino a 11.362,05 euro se presente anche il coniuge e di altri 516,46 euro per ogni figlio a carico. CODICE E04

Esenzione ticket reddito regione come si richiede? 


L’esenzione ticket reddito si richiede alla regione tramite servizio sanitario ASL con modalità e procedure diverse rispetto al passato, grazie alle novità introdotte dal D.M. 11 dicembre 2009. A partire da tale data, infatti, nelle Regioni in cui sono state recepite sin da subito le nuove direttive, le procedure di verifica e autorizzazione all’esenzione del ticket per reddito sono diventate molto più veloci e snelle, dal momento che tale controllo viene effettuato direttamente dal medico curante e dal pediatra con la prescrizione della ricetta medica.
Il medico curante, infatti, durante la compilazione della prescrizione sanitaria, verifica su richiesta del paziente se il suo nominativo è presente nell’elenco dei cittadini autorizzati all’esenzione codice E01, E03 e E04. Una volta accertato il diritto, il medico procede a riportare il relativo codice esenzione sulla ricetta medica.

Esenzione ticket per reddito: come si verifica?

L’esenzione Ticket per reddito si verifica dal medico curante nella fase di compilazione telematica della ricetta, per cui il paziente può richiedere al medico di verificare il diritto all’esenzione semplicemente interrogando la lista Tessera Sanitaria, se il nominativo del paziente è presente nell’elenco significa che, in base alle informazioni congiunte tra Agenzia delle Entrate, SSN e Inps, egli risulta esente dal pagamento del ticket per quella specifica prestazione sanitaria mentre se non compare non ne ha diritto.
I pazienti, i cui nominativi non compaiono nella lista, ma possiedono i requisiti per accedervi possono comunque rivolgersi alla ASL di appartenenza con una autocertificazione e richiedere un certificato provvisorio di esenzione.

Esenzione ticket reddito 2014 2015 documenti:

Per richiedere esenzione ticket reddito 2014 2015 i documenti da presentare per il rilascio del certificato provvisorio che il cittadino deve poi presentare e consegnare al medico curante, sono
  • autocertificazione, l’interessato deve indicare i seguenti dati: Dati Personali e Reddito complessivo del nucleo familiare, riferito all’anno precedente a quello di erogazione delle prestazioni.
  • Per le persone disoccupate: è necessaria sia l’indicazione del Centro per l’impiego presso il quale risultano registrate che la sottoscrizione dell’impegno a comunicare tempestivamente la data di cessazione dello stato di disoccupazione, che comporterà la perdita dell’esenzione prevista.
  • Dichiarazione della consapevolezza delle conseguenze di carattere penale per il rilascio di false dichiarazioni, nonché della consapevolezza che l’Azienda sanitaria locale attiverà il successivo controllo della veridicità della dichiarazione resa.
  • Copia di un documento di identità in corso di validità
Una volta rilasciato il certificato provvisorio di esenzione ticket per reddito, valido per tutto l’anno solare in corso, deve essere consegnato al medico curante al fine di ottenere il diritto.
 Esenzione ticket reddito acquisto farmaci:
L’esenzione ticket per reddito farmaci è prevista solo su quelli di Fascia A ma solo per quelle Regioni italiane che hanno deliberato le categorie di soggetti esenti dal suddetto ticket. Pertanto per verificare i casi di esenzioni dal ticket regionale sui farmaci di fascia A, è necessario rivolgersi alla ASL o Regione di appartenenza. Altresì vi sono Regioni in cui invece è stato introdotto un ulteriore ticket su questa tipologia di farmaci, in genere applicando una quota fissa su ciascuna confezione o ricetta.
In generale i farmaci che rientrano nelle suddette categorie, sono:
  • Medicinali di fascia A: Gratuiti per tutti i cittadini
  • Medicinali di fascia A ma con Nota AIFA: Gratuiti solo per alcune categorie indicate nella Nota.
  • Medicinali fascia C: A pagamento per tutti gli assistiti, compresi gli assistiti esenti per malattia cronica

Il passaporto arriverà a casa


shutterstock_87434921 (1)Dopo l’aumento della tassa per l’ottenimento del passaporto e la riduzione di quella sul rinnovo (ne abbiamo parlato in questo post alcuni mesi fa) è stata introdotta un’ulteriore novità per il rilascio del documento. Poste Italiane e il ministero dell’Interno hanno infatti sottoscritto un accordo che consentirà ai cittadini di ricevere il passaporto direttamente presso il proprio domicilio ( o presso un qualsiasi altro recapito).
Dal prossimo 27 ottobre chiunque necessiterà di ottenere o di rinnovare un passaporto di cui è già in possesso potrà decidere se ritirare il documento di persona o di farselo spedire presso un recapito indicato. L’innovazione è stata estesa a tutto il territorio nazionale dopo una fase di sperimentazione che ha coinvolto otto tra commissariati di polizia e questure situate nei comuni di Bari, Civitavecchia, Fidene, Frascati, Lido di Roma, Roma, Tivoli e Verona.
Non cambiano le modalità di richiesta del documento che come avviene già ora potrà essere richiesto presso le questure, i commissariati di polizia e gli sportelli delle poste denominati “Sportello Amico”. Per conoscere l’ubicazione degli uffici postali abilitati è possibile fare riferimento al sito di Poste Italiane.
In fase di richiesta il cittadino potrà chiedere contestualmente il recapito a domicilio, con un costo aggiuntivo di 8,20 euro. Il documento sarà quindi recapitato attraverso posta assicurata, ed al momento della domanda sarà rilasciato il codice di tracciamento della spedizione, che consentirà di conoscere lo stato della spedizione stessa.
Infatti con il codice è possibile controllare lo stato della spedizione alla sezione “controlla spedizioni” del sito Poste.it, in modo da avere la massima trasparenza sullo stato di consegna del passaporto. Oltre che al momento della richiesta del documento, il pagamento potrà essere effettuato anche in contrassegno al momento della consegna

Carburanti, calo deciso dei prezzi: “record” di 1.431 euro per un litro di gasolio

distributore-benzina 
Chi usa l’auto per lavoro lo avrà notato: il prezzo del carburante è sceso in maniera decisa nell’ultimo mese. Tanto che in Toscana, per ogni provincia, sono almeno sette-otto i distributori in cui il gasolio è sotto l’1.50 euro e la benzina verde sotto l’1.60 euro al litro. “Merito” dei continui ritocchi al ribasso del carburante da parte delle principali compagnie. Un calo che si avverte in maniera più decisa ai distributori “no logo”, quelli che già in tempi normali riescono a far risparmiare qualche centesimo agli automobilisti. Il calo del prezzo del petrolio è iniziato a fine estate e sta proseguendo. La produzione di petrolio sensibilmente aumentata e il minor consumo da parte dei cittadini (principalmente a causa della crisi) hanno portato a questa situazione, che fa certo bene alle tasche dei risparmiatori. Seguendo il sito www.prezzibenzina.it, tra i distributori più economici c’è (il dato è aggiornato al 30 ottobre)  il diesel è a 1.431 e la verde è a 1.529.

Anticipazioni Squadra Antimafia 6, nona puntata: quale sarà il destino di Domenico Calcaterra?


Domenico Calcaterra è morto? Questa è la domanda che  terrà con il fiato sospeso fino  alla messa in onda della nona puntata di Squadra Antimafia 6

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L’ottava puntata di Squadra Antimafia 6 si è chiusa con Ettore Ragno che spara a Domenico Calcaterra e che lui cade privo di senso dalla scogliera per chi ha perso la puntata ecco il link con lo streaming ,nella prossima puntata che vedremo Lunedi 3 Novembre ,vedremo che la Duomo va a cercare il corpo di Domenico e non lo trova Lara è convinta che Domenico non sia morto ma che sia semplicemente nascosto invece la squadra della Duomo iniza a pensare che sia Morto.
Intanto prosegono le indagini sui Ragno :Ettore e i suoi uomini devono recarsi al summit organizzato da Crisalide presso il quale si incontreranno con il trafficante messicano Miguel Laredo e il clan calabrese dei Pesce.
Filippo De Silva, nel frattempo, avrà il compito di contattare i Ragno perché siano sostituiti da Don Basile nel suo piano.
Per quanto riguarda Domenico Calcaterra la sua vita è appena a un filo perchè Ettore Ragno dopo chen ha scoperto che è stato tradito è sempre più spietato e non intende fermarsi nella riconquista della Citta di Catania.
Questo è tanto altro succederà nella nona puntata di Squadra Antimafia 6 in onda Lunedi 3 Novembre su Canale 5 in prima serata!

Msc Crociere insieme a Unicef contro la malnutrizione.

Rinnovata anche per il 2014 la collaborazione nel progetto 'Get on board for the children' che, in quattro anni, ha raccolto 3 milioni di euro per combattere povertà e disuguaglianza in Brasile

L’alleanza tra Msc Crociere e Unicef è ormai di lunga data: il progetto Get on board for the children risale al 2009 e, in quattro anni, ha raccolto 3 milioni di fondi finalizzati alla lotta contro la disuguaglianza e la povertà in Brasile. Un sodalizio che è stato rinnovato anche per il 2014. Nuovo, però, l’obiettivo: dalla promozione all’istruzione, il focus del progetto si sposta alla lotta contro la malnutrizione attraverso la distribuzione di prodotti alimentari classificati come Ready To Use Therapeutic Food. Farmaci, dunque, pensati appositamente per curare la malnutrizione nei Paesi in via di sviluppo o del Terzo Mondo. “Msc Crociere crede che avere una la leadership globale comporti una maggiore responsabilità nei territori in cui opera”, commenta il ceo di Msc Crociere, Gianni Onorato, “siamo orgogliosi di aver consolidato la nostra collaborazione con Unicef. Insieme possiamo fare la differenza”.
 

Ricchezza in Italia, l’1% possiede più del 60% della popolazione

I dati del rapporto Oxfam sulla disuguaglianza economica: le fortune delle 85 persone più ricche al mondo sono pari al reddito del 50% degli abitanti della Terra. E continuano a crescere…

Dal 2009, anno di “esplosione” della crisi economica globale, il numero di miliardari nel mondo è più che raddoppiato. Un trend in costante crescia: in base all’ultimo rapporto diffuso da Oxfam – network internazionale di 17 organizzazioni impegnato nella lotta contro la povertà e l’ingiustizia – tra il 2013 e il 2014, le 85 persone più ricche al mondo, che già lo scorso gennaio avevano la stessa ricchezza della metà della popolazione più povera al mondo, hanno collettivamente aumentato la loro fortuna di 668 milioni di dollari al giorno. Ovvero, quasi 500 mila dollari ogni minuto.


RICCHEZZA E POVERTA’ IN ITALIA. Anche in Italia, secondo l’Ocse , da metà degli anni ‘80 fino al 2008, la disuguaglianza economica è cresciuta del 33% (la media è del 12%). Al punto che oggi l’1% delle persone più ricche detiene più di quanto posseduto dal 60% della popolazione (36,6 milioni di persone). Dal 2008 a oggi, inoltre, gli italiani che versano in povertà assoluta sono quasi raddoppiati fino ad arrivare a oltre 6 milioni, rappresentando quasi il 10% dell’intera popolazione.

CRESCITA ECONOMICA, NON PER TUTTI. Il rapporto di Oxfam Partire a pari merito: eliminare la disuguaglianza estrema per eliminare la povertà estrema evidenzia come, a causa della crescita della disparità di reddito in molti paesi del mondo, i benefici della crescita economica non raggiungano grandi fasce di popolazione, ma si fermino a una elite che dispone di più ricchezza di quanta possa materialmente consumarne nell’arco di generazioni. “L’estrema disuguaglianza economica oggi non è uno stimolo alla crescita, ma un ostacolo al benessere dei più”, afferma Winnie Byanyima, direttore esecutivo di Oxfam International. “Finché i governi del mondo non agiranno per contrastarla – aggiunge –, la spirale della disuguaglianza continuerà a crescere, con effetti corrosivi sulle istituzioni democratiche, sulle pari opportunità e sulla stabilità globale”.
Paraisópolis-Tuca Vieira

Bollette dell’energia elettrica, si cambia

Pagamenti arretrati
Novità in arrivo per le bollette dell’energia elettrica dal prossimo anno. Questa volta non parliamo di rincari, ma di una modifica che dovrebbe semplificare la vita ai cittadini.
Nonostante le modifiche degli ultimi anni infatti, leggere alcuni parti delle bollette risulta ancora difficile per la maggior parte degli utenti. Almeno sulla carta, dal 2015 non sarà più così. Il prossimo anno infatti vedrà uno snellimento delle voci in fattura che ridurrà la bolletta cartacea ad un solo foglio. Inoltre gli utenti potranno optare, oltre che per la ricezione via e-mail come avviene ora, anche per l’invio sullo smartphone.
L’autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas ha infatti approvato questo tipo di invio sia per quanto riguarda le imprese sia per i singoli cittadini, con una sperimentazione che partirà nel settembre del prossimo anno.
Sempre nell’ottica di una semplificazione della lettura delle fatture, cambieranno le denominazioni di alcuni voci di spesa; ad esempio la parte che ora è chiamata “servizi di vendita” diventerà più semplicemente “spesa per la materia energia/gas naturale”, il che fa presupporre un’imminente modifica anche per quanto riguarda i servizi di vendita del gas. Gli attuali “servizi di rete” si trasformeranno in “spesa per il trasporto e gestione del contatore”, una dicitura che già di per sè non si presta ad equivoci.
Per rendere ancora più semplice il confronto tra il proprio operatore e l’offerta di mercato, sarà inoltre presente una voce che indica il costo standard dell’energia, prezzo oggi individuabile con qualche difficoltà, a causa degli scaglioni di consumo e delle fasce orarie che vengono applicati alle fatture dell’energia.
Novità per la voce “oneri di sistema” che sarà introdotta per raggruppare tutti i costi che non fanno riferimento direttamente ai consumi, ma che servono invece per sostenere gli incentivi alle imprese ed alle energie rinnovabili. Se si pensa che questa voce incide per circa un quinto sul totale della spesa, si capisce come non ci sia più motivo perché venga trascurata od occultata da altre voci.
Anche per la nuova forma di fatturazione, non cambierà per l’utente la possibilità di rivolgersi al gestore per avere informazioni sulle voci di spesa non chiare. Il numero verde ed i recapiti postali e di posta elettronica dovrebbero infatti già essere indicati in modo molto chiaro sulla prima pagina della fattura.
Novità in arrivo per le bollette dell’energia elettrica dal prossimo anno. Questa volta non parliamo di rincari, ma di una modifica che dovrebbe semplificare la vita ai cittadini.
Nonostante le modifiche degli ultimi anni infatti, leggere alcuni parti delle bollette risulta ancora difficile per la maggior parte degli utenti. Almeno sulla carta, dal 2015 non sarà più così. Il prossimo anno infatti vedrà uno snellimento delle voci in fattura che ridurrà la bolletta cartacea ad un solo foglio. Inoltre gli utenti potranno optare, oltre che per la ricezione via e-mail come avviene ora, anche per l’invio sullo smartphone.
L’autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas ha infatti approvato questo tipo di invio sia per quanto riguarda le imprese sia per i singoli cittadini, con una sperimentazione che partirà nel settembre del prossimo anno.
Sempre nell’ottica di una semplificazione della lettura delle fatture, cambieranno le denominazioni di alcuni voci di spesa; ad esempio la parte che ora è chiamata “servizi di vendita” diventerà più semplicemente “spesa per la materia energia/gas naturale”, il che fa presupporre un’imminente modifica anche per quanto riguarda i servizi di vendita del gas. Gli attuali “servizi di rete” si trasformeranno in “spesa per il trasporto e gestione del contatore”, una dicitura che già di per sè non si presta ad equivoci.
Per rendere ancora più semplice il confronto tra il proprio operatore e l’offerta di mercato, sarà inoltre presente una voce che indica il costo standard dell’energia, prezzo oggi individuabile con qualche difficoltà, a causa degli scaglioni di consumo e delle fasce orarie che vengono applicati alle fatture dell’energia.
Novità per la voce “oneri di sistema” che sarà introdotta per raggruppare tutti i costi che non fanno riferimento direttamente ai consumi, ma che servono invece per sostenere gli incentivi alle imprese ed alle energie rinnovabili. Se si pensa che questa voce incide per circa un quinto sul totale della spesa, si capisce come non ci sia più motivo perché venga trascurata od occultata da altre voci.
Anche per la nuova forma di fatturazione, non cambierà per l’utente la possibilità di rivolgersi al gestore per avere informazioni sulle voci di spesa non chiare. Il numero verde ed i recapiti postali e di posta elettronica dovrebbero infatti già essere indicati in modo molto chiaro sulla prima pagina della fattura.Già sembra di sentire i commenti dei lettori a questo articolo: “Il fisco se la prende sempre coi pesci più piccoli”. Fatto sta che l’amministrazione finanziaria ha effettuato accertamenti fiscali anche nei confronti degli studenti che hanno un lavoretto per potersi mantenere. E come? Attraverso gli studi di settore, nel caso di giovane impegnato anche in attività professionale. Insomma, sulla base delle presunzioni di reddito in uso all’Agenzia delle Entrate, anche lo studente-lavoratore subisce, di tanto in tanto, l’accertamento.

Ma da oggi non sarà più così. E questo perché una importante sentenza della Cassazione [1], depositata poche ore fa, ha chiarito una volta per tutte che gli studi settore non si applicano al lavoratore-studente, anche se il rendimento universitario è scarso.

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Come noto, in base agli studi di settore, il fisco “presume” degli standard minimi di reddito da parte di determinate categorie di contribuenti. Così, per esempio, nei confronti dei professionisti. Dichiarare un reddito inferiore allo standard (nel gergo tecnico si dice “non essere congrui”) fa scattare il campanellino di allarme all’Agenzia delle Entrate che procederà poi con l’accertamento.

Di norma, chi ci tiene ad evitare problemi con il fisco, ha come prima priorità essere almeno “congrui” alla fine dell’anno. Un po’ come le squadre di calcio il cui primo obiettivo è la “salvezza”.

Ma cosa succede se parliamo di uno studente che si dedica anche ad altre attività lavorative? Secondo la Cassazione, non si può fare di tutti i contribuenti un fascio. E così non possono essere applicati gli standard al contribuente che lavora meno per via degli impegni universitari, anche se non ottiene buoni risultati.
- See more at: http://www.laleggepertutti.it/58384_studente-lavoratore-il-fisco-applica-gli-studi-di-settore-come-difendersi#sthash.o9Z7qwf2.dpufNovità in arrivo per le bollette dell’energia elettrica dal prossimo anno. Questa volta non parliamo di rincari, ma di una modifica che dovrebbe semplificare la vita ai cittadini.
Nonostante le modifiche degli ultimi anni infatti, leggere alcuni parti delle bollette risulta ancora difficile per la maggior parte degli utenti. Almeno sulla carta, dal 2015 non sarà più così. Il prossimo anno infatti vedrà uno snellimento delle voci in fattura che ridurrà la bolletta cartacea ad un solo foglio. Inoltre gli utenti potranno optare, oltre che per la ricezione via e-mail come avviene ora, anche per l’invio sullo smartphone.
L’autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas ha infatti approvato questo tipo di invio sia per quanto riguarda le imprese sia per i singoli cittadini, con una sperimentazione che partirà nel settembre del prossimo anno.
Sempre nell’ottica di una semplificazione della lettura delle fatture, cambieranno le denominazioni di alcuni voci di spesa; ad esempio la parte che ora è chiamata “servizi di vendita” diventerà più semplicemente “spesa per la materia energia/gas naturale”, il che fa presupporre un’imminente modifica anche per quanto riguarda i servizi di vendita del gas. Gli attuali “servizi di rete” si trasformeranno in “spesa per il trasporto e gestione del contatore”, una dicitura che già di per sè non si presta ad equivoci.
Per rendere ancora più semplice il confronto tra il proprio operatore e l’offerta di mercato, sarà inoltre presente una voce che indica il costo standard dell’energia, prezzo oggi individuabile con qualche difficoltà, a causa degli scaglioni di consumo e delle fasce orarie che vengono applicati alle fatture dell’energia.
Novità per la voce “oneri di sistema” che sarà introdotta per raggruppare tutti i costi che non fanno riferimento direttamente ai consumi, ma che servono invece per sostenere gli incentivi alle imprese ed alle energie rinnovabili. Se si pensa che questa voce incide per circa un quinto sul totale della spesa, si capisce come non ci sia più motivo perché venga trascurata od occultata da altre voci.
Anche per la nuova forma di fatturazione, non cambierà per l’utente la possibilità di rivolgersi al gestore per avere informazioni sulle voci di spesa non chiare. Il numero verde ed i recapiti postali e di posta elettronica dovrebbero infatti già essere indicati in modo molto chiaro sulla prima pagina della fattura.

Precari a vita, per uno stipendio servono due lavori

       Se aumenta il part time involontario, in tanti fanno più di un lavoro.
       Senza dichiararlo !

In Italia, a meno che non si lavori nel pubblico, in teoria sarebbe possibile cumulare un contratto subordinato a tempo pieno con un altro subordinato part time, ma nella pratica è molto raro perché non è possibile superare le 40 ore settimanali. Si può invece cumulare un tempo pieno con una partita Iva o una collaborazione, o anche due contratti part time, ma sempre non superando le 40 ore settimanali totali e purché una persona possa riposare almeno 11 ore tra un turno di lavoro e l’altro. Il cumulo di più rapporti di lavoro, comunque, in generale prevede anche che non ci siano conflitti in termini di concorrenza tra un’attività e l’altra. «Queste sono le regole», dicono i consulenti del lavoro, «poi in tanti passano per il nero».

mercoledì 29 ottobre 2014

Lavoro, Google e Fondazione Mondo Digitale insieme per i giovani

Al via dal 2015 corsi di formazione e centinaia di attività per sviluppare le competenze digitali dei ragazzi, ma anche delle aziende

Combattere la dispersione scolastica e la disoccupazione con corsi di formazione digitale che possano dare più opportunità ai giovani nella ricerca di un lavoro, ma anche fornire un valore aggiunto alle aziende che decideranno di puntare su di loro. È l’iniziativa promossa dalla Fondazione Mondo Digitale (Fdm) e Google che uniscono le forze per realizzare attività mirate di formazione, inserimento professionale per giovani “dispersi”, ai margini del sistema formativo e lavorativo italiano, e favorire l’innovazione delle imprese tradizionali del made in Italy. L’iniziativa, promossa in collaborazione con il ministero dell’Istruzione, la Regione Lazio e Roma Capitale, prevede decine di corsi e centinaia di attività in programma dal 2015, organizzate da Fdm e Google in partnership con le istituzioni locali e nazionali.
INCONTRO TRA GIOVANI E IMPRESE. Imprenditori, coach, maker, esperti di management e docenti animeranno laboratori e workshop per riqualificare i partecipanti grazie a conoscenze e competenze digitali. A migliaia di giovani verrà proposta una vera e propria esperienza immersiva per scoprire le opportunità che offre l’economia digitale per l’occupazione e lo sviluppo con confronti diretti con le aziende e i professionisti.
Non solo, il progetto si propone anche di favorire l’incontro tra giovani e imprese tradizionali per abilitare modi nuovi di lavorare e aiutare le aziende del made in Italy a cogliere questa opportunità per iniziare a sperimentare l’integrazione del digitale all’interno dei propri processi produttivi.
 

Praga: nascono le Terme della Birra

Immergersi in botti piene di birra al posto delle acque termali? A Praga si può fare !

Praga, capitale della Repubblica Ceca, bellissima città, tra le più affascinanti delle capitali europee, è conosciuta anche dagli amanti della birra. Da poco sono nate anche le Terme della Birra, la Spa Beerland infatti permette saune al luppolo, immersioni in botti piene di birra, pane fatto in casa e caminetto acceso.

Spagna, i big di Barcellona e Real nel mirino del Fisco


L'Erario starebbe indagando su alcuni giocatori - tra cui Iniesta, Xavi, Piqué, Ramos, Casillas e Alonso - e sulle società che gestiscono i loro diritti di immagine

Possibili guai in vista per alcuni big del calcio spagnolo, che sarebbero finiti nel mirino del Fisco. Secondo il Mundo Deportivo, l'Erario spagnolo starebbe indagando su alcuni giocatori - tra cui Iniesta, Xavi, Piqué, Ramos, Casillas e Xabi Alonso - e sulle società (il dubbio è che siano fittizie) che gestiscono i loro diritti di immagine. Il quotidiano, comunque, aggiunge che il Fisco per ora non ha preso in considerazione il reato fiscale.

 Spagna, i big di Barcellona e Real nel mirino del Fisco

 In Spagna, per legge, gli atleti professionisti possono ricevere il 15% dello stipendio con i diritti d'immagine attraverso alcune società, che sono tassate al 30% anziché al 50%. Il Fisco, però - come riportato dal Mundo Deportivo - ritiene che molte di queste aziende nate per la gestione dei diritti d'immagine non svolgano una vera e propia attività ma, anzi, siano fittizie e create apposta per pagare meno tasse.

In valigia 200 uccelli morti: preso



Germania, italiano di ritorno da caccia

Un 65enne italiano di ritorno da una battuta di caccia in Romania è stato fermato all'aeroporto di Monaco di Baviera con circa 200 uccelli morti in valigia. L'uomo, ha riferito la polizia, ha raccontato che stava riportando le sue prede a casa con l'intenzione di consumarle insieme alla famiglia. I piccoli volatili, allodole e pispole, erano impacchettati singolarmente in buste di plastica

Ilaria D'Amico-Gigi Buffon, amore pendolare La giornalista Sky in treno da Milano a Torino per rivedere il suo portiere

Un'ora e poco più di viaggio e poi finalmente di nuovo insieme. Pendolari per amore Ilaria D'Amico e Gigi Buffon non perdono un'occasione per rivedersi. Il desiderio è tangibile. Sguardi innamorati, sorrisi e le spalle che si toccano con complicità sulle scale mobili della stazione, dopo l'arrivo della giornalista a Torino, come mostrano le immagini di Chi. Gigi l'aspetta al binario d'arrivo e poi via sull'auto di lui.
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Ferrari scorporata da Fiat Chrysler, Marchionnne: "Resto alla presidenza"

 

La separazione verrà effettuata con un'offerta pubblica di una parte della partecipazione di Fca pari al 10%

Ferrari verrà scorporata da Fca. La separazione verrà effettuata con un'offerta pubblica di una parte della partecipazione di Fca in Ferrari pari al 10%. Via a un convertendo da 2,5 miliardi di dollari. "Resterò alla presidenza di Ferrari - annuncia Sergio Marchionne - anche dopo l'operazione" e aggiunge: "Abbiamo una stima interna del valore di Ferrari ma sarà il mercato a darne una valutazione. Credo che ne saremo positivamente sorpresi".
Ferrari scorporata da Fiat Chrysler, Marchionnne: "Resto alla presidenza"
Il numero uno del Lingotto continuerà dunque a mantenere la carica di presidente della Rossa, come ha dichiarato lui stesso a un analista. E' invece "troppo presto - continua - per dire se anche per Ferrari sarà valido il diritto di doppio voto che hanno gli azionisti di lungo periodo". Marchionne non ha fatto nessun commento a proposito del detto del 5% per le vendite della casa di Maranello.

Dopo lo scorporo, la Fca si aspetta che le azioni Ferrari saranno quotate negli Stati Uniti e in un altro mercato europeo. Mediante un'offerta registrata alla Sec e rivolta a investitori istituzionali statunitensi e internazionali, il Cda di Fca ha dato il via libera a un convertendo da un ammontare nominale complessivo sino a 2,5 miliardi di dollari Usa di obbligazioni a conversione obbligatoria.

Elkann: "Garantiremo alla Ferrari piena autonomia" - "Il presidente Exor e Fca, John Elkann, ha detto: "La distribuzione ai suoi azionisti della partecipazione in Ferrari offre a Exor un'opportunità storica: accompagnare una nuova fase dello sviluppo della Casa di Maranello, garantendole completa autonomia e indipendenza perché possa progettare al meglio il proprio futuro industriale e sportivo".

E ancora: "Il piano di sviluppo Fca è destinato a migliorare in modo significativo la posizione sul mercato mondiale auto. Con questa decisione abbiamo rafforzato la struttura del capitale Fca, favorendo la realizzazione degli ambiziosi obiettivi che la società si è posta".